venerdì 18 febbraio 2011

Acqua: minerale o naturale?


Acqua: minerale o naturale?


Questa domanda sembra uno slogan pubblicitario ma  dire minerale o dire naturale è la stessa cosa!




L’ acqua è la bevanda più sana e la più importante per la salute dell’ organismo (contiene zero calorie), capace di soddisfare la sete senza avere nessuna conseguenza sulla linea. E’ necessario  bere spesso e non aspettare di avere sete per poter rinnovare continuatamene la perdita di liquidi che l’ organismo subisce durante la giornata. L’ acqua minerale naturale in particolare, aiuta a reintegrare e a fornire il corpo dei Sali di cui ha bisogno. E’importante sapere però che non tutte le acque sono uguali!Ognuna, infatti, ha caratteristiche specifiche che dipendono dal tipo di sali in essa disciolti. E’ quindi importante saper scegliere tra le acque presenti in commercio, quella più idonea ai propri gusti, bisogni e disturbi.
Le acque si chiamano minerali quando vengono riconosciute dal Ministero della Sanità, attraverso analisi chimico- fisiche e microbiologiche (su composizione, purezza e qualità) che determinano le caratteristiche salienti dell’ acqua. Tutte le acque potabili contengono sali e quindi la legge considera “minerali”quelle che originano da una falda sotterranea, hanno caratteristiche igieniche particolari (microbioligicamente pura) e proprietà favorevoli alla salute. Le acque minerali devono essere batteriologicamente pure e prive di inquinanti; devono poi essere imbottigliate da come sgorgano dalla sorgente. L’ unico eventuale trattamento è l’ aggiunta di anidride carbonica (CO2) per renderla gassata.  Molti si chiedono: ma sono tutte uguali? No! No, perché le caratteristiche e le proprietà salutari dipendono molto dalla fonte di provenienza e dai sali minerali che vengono trascinati durante il lungo cammino sotterraneo attraverso le rocce, prima di affiorare in superficie.                                                                                                                                   
L’acqua è un elemento ed un alimento indispensabile per la vita e la salute perché regola la temperatura corporea, lubrifica i tessuti dei polmoni, degli occhi, della pelle,  facilita i processi digestivi di trasporto e assorbimento delle sostanze nutritive, favorisce la diuresi e quindi l’ eliminazione dei liquidi e delle sostanze di scarto. Per acqua non intendo solo l’ acqua liscia e quindi quella senza bollicine. Tutte le acque minerali lisce, gassate o effervescenti sono naturali, ossia vengono imbottigliate da come sgorgano dalla sorgente.


È importante conservare le bottiglie di acqua in un luogo fresco, lontano e al riparo dalla luce e dal calore del sole ( non lasciare le bottiglie su balconi o cortili soleggiati). Una lunga esposizione al calore può alterare l’ acqua che, ingerita, potrebbe disturbare l’ equilibrio della flora batterica.

Autore dell' articolo

Dott. Emiliano Niro

Tecnologo Alimentare    Foggia

Email: Infoemilianoniro@libero.it    Cell: 340.4160098

giovedì 17 febbraio 2011

Poche norme per una maggiore sicurezza




Poche norme per una maggiore sicurezza

Molto spesso i cibi possono causare disturbi intestinali; ciò è dovuto alla presenza di batteri patogeni o delle loro tossine. Succede, per fortuna di rado, che questi disturbi possono essere gravi, in particolar modo se riguardano bambini, anziani, convalescenti. E’ importante, perciò, fare di tutto per prevenire queste situazioni, seguendo delle semplici regole nella preparazione dei cibi:

-         cuocere attentamente il cibo
molti cibi, come ad esempio le uova, le carni, il latte, sono facilmente contaminati da batteri. Un’ accurata cottura riesce a distruggerli;

-         se possibile, mangiare i cibi subito dopo la cottura
è proprio nella fare di raffreddamento che si creano le condizioni più favorevoli alla crescita e moltiplicazione dei batteri;

-    attenzione alla conservazione
i cibi non consumati subito dopo la cottura vanno conservati in frigo a temperature di circa 4°C. Inoltre, se le quantità sono grandi, è preferibile dividere il cibo in contenitori più piccoli. La fase di raffreddamento durerà di meno, ed i batteri non avranno il tempo di moltiplicarsi;

-         i cibi conservati, prima di essere consumati, vanno riscaldati con cura
è importante che quando riscaldiamo un cibo cotto in precedenza, questo raggiunga una temperatura superiore ai 70°C in tutte le sue parti;

-         i cibi cotti non devono venire in contatto con i cibi crudi
può accadere che i cibi crudi, per la presenza di batteri, contaminano i cibi cotti con i quali vengono in contatto. E’ bene non utilizzare gli stessi utensili e gli stessi piani di lavoro per i cibi cotti, se sono già stati usati per cibi crudi e non accuratamente lavati;

-    un’ attenzione particolare meritano le uova
le uova crude possono essere contaminate dalla “ Salmonella”, è perciò consigliabile l’utilizzo di uova provenienti da allevamenti controllati.

Autore dell’articolo
    
      Dott. Emiliano Niro

    Tecnologo Alimentare Foggia

     Infoemilianoniro@libero.it