sabato 16 ottobre 2010

Olio di oliva: un bene prezioso! Ma… sono tutti uguali?




L’ olio di oliva rappresenta uno dei prodotti fondamentali dell’ agricoltura mediterranea, di indiscusso valore nutrizionale per la composizione chimica e le caratteristiche organolettiche esaltate dal suo impiego quale condimento.


L’ olivicoltura, con gli anni, ha subito un notevole progresso tecnologico che ha contribuito a determinare un enorme salto di qualità.
Secondo le leggi vigenti gli oli di oliva presenti sul mercato sono distinti nelle seguenti categorie merceologiche indicate in:

-         olio extra vergine di oliva”, estratto per semplice molitura delle olive e avente un’ acidità massima dell’ 1 per cento, che può considerarsi il prodotto qualitativamente migliore;
-         “ olio vergine di oliva”, anch’ esso ottenuto per semplice molitura delle olive e avente un’acidità massima del 2 per cento;
-         “olio di oliva”, con acidità dell’1,5 per cento e quindi non eccellente dal punto di vista qualitativo perché ottenuto dalla miscela di “olio di oliva raffinato” e di oli vergini ( extra vergine, vergine e vergine corrente);
-         “olio di sansa di oliva”, ottenuto dalla miscela di olio di sansa raffinato e di oli vergini,  con acidità non superiore all’1,5 per cento.
Fra i vari grassi alimentari l’olio di oliva risulta il più facilmente digeribile grazie alla sua composizione,che è molto simile a quella del grasso del latte umano; in particolare ciò è valido per l’ elevato contenuto in acido oleico.
Altra caratteristica dell’ olio di oliva è il discreto contenuto in vitamina A rispetto agli altri oli. Inoltre piuttosto elevato è anche il tasso di tocoferolo (vitamina E), che si aggira mediamente attorno a 150 mg \ l.
Per ottenere un olio di qualità si deve partire dalla materia prima di qualità: le olive. Queste  devono essere sane e mature, ma non sovrammature! La presenza delle olive sull’ albero per un tempo superiore a quello necessario non comporta assolutamente un aumento della produzione. Inoltre, quando le olive tendono ad essere sovrammature  perdono il fruttato che è la caratteristica migliore dell’ olio.
Il momento più adatto per raccoglierle   è quando le olive cominciano a cambiare colore e presentano ancora una buona quantità di verde. Una raccolta precoce dà oli più verdi con note di amaro e piccante.




L’olio di oliva è importante nella nostra alimentazione quotidiana perché previene gli effetti dell’ invecchiamento cellulare, riduce il colesterolo LDL (colesterolo cattivo), diminuisce la glicemia, previene le malattie cardiovascolari, protegge da alcune forme tumorali, ha un’ azione antiossidante, è facilmente digeribile ed è molto resistente alla cottura.
L’ Italia è fra i maggiori paesi della C.E.(Comunità Europea) per il consumo di olio di oliva.
L’ importante è non esagerare!!

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